Liebestraume n. 3

Questo splendido brano, originalmente per pianoforte, è uno dei più famosi del compositore ungherese. Il tema con note lunghe e dolci, accompagnato da una sinistra fluida e sfuggevole, può essere facilmente associato a uno strumento dolce e suadente come l’arpa.

Il Liebestraume n.3 rappresenta una sfida notevole per l’arpista, che deve studiare la durata e la qualità di quasi ogni singola nota. La parte centrale, “infuocata”, ha bisogno di una trasformazione più arpistica nel linguaggio. Allo stesso modo le due corte cadenze sono state da me interamente riscritte per renderne possibile l’esecuzione, con l’obiettivo di rimanere fedele all’effetto musicale dell’originale. Questo riguarda soprattutto la seconda che, a causa della scala cromatica, ha richiesto un lavoro di fedeltà armonica molto impegnativo; infatti, ritengo che le soluzioni adottate nelle loro trascrizioni da Renié e Salzedo in questa seconda cadenza sono da considerarsi fuorvianti armonicamente e di cattivo effetto.