Adagio con Variazioni

Già nell’originale per violoncello e orchestra, l’arpa ha un ruolo fondamentale d’accompagnamento. Non solo, nel corso del brano sono presenti numerosi dialoghi tra strumenti solisti e il violoncello creando una formidabile dualità. Il finale dell’Adagio è sublime e l’eleganza degli arpeggi dell’arpa fanno risuonare l’intera cordiera fino al culmine nel diminuendo finale sulle note acute.

La sonorità del violoncello è molto simile a quella dell’arpa nella tessitura medio bassa, per questo bisogna fare attenzione a rimanere riconoscibili e al di fuori del possente suono dello strumento a arco. Nella trascrizione ho cercato di riscrivere alcuni passaggi che nella parte d’orchestra erano affidati a gruppi di fiati, per renderli più arpistici, e ho enfatizzato tutti gli interventi dei soli con la grande gamma di colori con cui l’arpa può risuonare.